Impastare e dar vita con le proprie mani alla pasta, darle forme ben definite in base a quello che è il nostro desiderio, in un certo senso, è qualcosa che porta indietro nel tempo, quando gli stessi gesti venivano fatti dalle nostre nonne e bisnonne...questo è quello che ho sempre pensato vedendo l'impasto prendere forma sotto le mie mani.
Quando invece mi ritrovo a mangiare pasta industriale, i pensieri possono essere diversi, in base a ciò che questa pasta mi trasmette.
Di paste industriali ce ne sono tante, ma quella che fino ad oggi mi è piaciuta di più, vuoi per la sua consistenza o per il suo profumo, è la pasta di Gragnano e la Garofalo è sicuramente la marca che preferisco al riguardo.
Tutto questo da un paio di anni in qua.
Sono un tipo molto curioso, nel senso buono, intendiamoci...quando mi piace qualcosa voglio vedere come viene fatto e lo stesso vale per ciò che viene prodotto dall'industria, quindi non vi parrà strano se vi dico che uno dei miei desideri era proprio quello di visitare gli stabilimenti della Garofalo e sono stata molto felice di poterlo fare quindici giorni fa, quando mi sono ritrovata insieme ad altri 70 foodblogger, circa, ospite della suddetta azienda a Vico Equense.
E' stato indubbiamente un incontro molto carino, dove le emozioni sono state forti: trovarsi vis-à-vis con chi sta dietro parole ed immagini, ma soprattutto dare una voce a tutto questo è stato bello, devo dire...particolare. Praticamente adesso mi succede di non leggere più una ricetta o un racconto, entrando nei vari blog, ma di ascoltare...è una cosa un pò strana a dirsi, ma è davvero così! :-D
E comunque il senso di questi due giorni non era questo, almeno non solo questo :-)))
Lasciando da parte le emozioni da foodblogger, parliamo dell'azienda.
E' stata sicuramente una bella azione pubblicitaria, su questo non c'è ombra di dubbio...sono tante le aziende alimentari e non solo che si stanno muovendo in tal senso nei confronti dei foodblogger, vedendo in essi una buona fonte di pubblicità facile e quindi, direte voi, quest'evento è stato simile ad altri.
Di base credo sia così, ma posso anche dire che, se non avessi apprezzato quel tipo di prodotto, non avrei nemmeno voluto esserci e comunque questo non è stato uno dei classici incontri foodblogger/azienda!
C'è stata la visita agli stabilimenti e questo era quello che volevo, cioè toccare con mano il prodotto in fase di lavorazione, dall'inizio alla fine e conoscere chi effettivamente c'è dietro questo processo: belle persone, solari e che amano ciò che fanno, almeno questa è stata la mia impressione! :-D
Infine passiamo al Perchè la Garofalo ci ha invitati a Vico Equense l'11 ed il 12 giugno...si tratta semplicemente di un progetto: Gente del Fud, "Fud" inteso come un'unione tra food (cibo) e Sud (sud del mondo).
Si tratta in sostanza di un portale in cui verranno introdotti prodotti e produttori, localizzati per Regione.
Parliamo soprattutto di tutte quelle realtà poco conosciute e degli altrettanti prodotti.
Per quanto mi riguarda, parlerò solamente di quei prodotti nel pieno rispetto dell'animale, per esempio, se parliamo di salumi o formaggi, per intenderci, quindi parliamo anche di ciò che di veramente biologico c'è in circolazione, non di produzioni intensive che danneggiano sia l'animale che il consumatore.
Insomma, questo progetto nasce proprio per far emergere coloro che lavorano seriamente e quei prodotti che non sono molto conosciuti in generale, i prodotti di nicchia, affiancati chiaramente a quelli più conosciuti...un bel modo per condividere ciò che c'è di buono in circolazione, in sostanza :-)
E' molto interessante, secondo me, voi che ne pensate?
Alla fine verrà fuori una bella mappa dei veri sapori italiani e dei produttori a cui rivolgersi per avere questo o quell'altro prodotto. E' bellissimo pensare che sia un'azienda (del Sud) ad avviare un progetto di tale portata.
Partirà ufficialmente a settembre, quindi credo che ne riparleremo su questi schermi! :-)))
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Adesso parliamo di cibo in senso stretto, in pratica quello che ci piace più fare in questi pressi :-D
Andare a Vico Equense, nel cuore della penisola sorrentina, e non assaggiare la pizza ed altre golosità di quel luogo, sarebbe stato come andare in Tunisia e non assaggiare il cuscus, non credete?
Il posto in cui sono andata ad assaggiarla è Pizza al Metro, da Gigino. Deliziosa, davvero deliziosa!
Bisogna dire che la flotta di blogger che si è diretta in questo locale era abbastanza numerosa e che quindi non si è potuta assaggiare quella pizza con tutta l'attenzione che invece, secondo me, meritava, ma penso ci tornerò ancora se andrò da quelle parti.
Quella che mi è piaciuta di più è stata sicuramente la pizza con la scarola...buonissima!!!
Se vi capita di visitare quei luoghi, fateci un salto! :-D
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Ed infine, parliamo di ricette :-)))
Tra tutti i piatti propostici dalla Garofalo, quello che mi è rimasto più impresso per la semplicità e bontà dei sapori è stata sicuramente quella che ho replicato a casa e cioè questa qui: Schiaffoni/Paccheri (credo fossero loro) con zucchine e cozze...una roba stupendissima!!!!
Provatela, è veloce veloce e taaanto buona :-D
Quando invece mi ritrovo a mangiare pasta industriale, i pensieri possono essere diversi, in base a ciò che questa pasta mi trasmette.
Di paste industriali ce ne sono tante, ma quella che fino ad oggi mi è piaciuta di più, vuoi per la sua consistenza o per il suo profumo, è la pasta di Gragnano e la Garofalo è sicuramente la marca che preferisco al riguardo.
Tutto questo da un paio di anni in qua.
Sono un tipo molto curioso, nel senso buono, intendiamoci...quando mi piace qualcosa voglio vedere come viene fatto e lo stesso vale per ciò che viene prodotto dall'industria, quindi non vi parrà strano se vi dico che uno dei miei desideri era proprio quello di visitare gli stabilimenti della Garofalo e sono stata molto felice di poterlo fare quindici giorni fa, quando mi sono ritrovata insieme ad altri 70 foodblogger, circa, ospite della suddetta azienda a Vico Equense.
E' stato indubbiamente un incontro molto carino, dove le emozioni sono state forti: trovarsi vis-à-vis con chi sta dietro parole ed immagini, ma soprattutto dare una voce a tutto questo è stato bello, devo dire...particolare. Praticamente adesso mi succede di non leggere più una ricetta o un racconto, entrando nei vari blog, ma di ascoltare...è una cosa un pò strana a dirsi, ma è davvero così! :-D
E comunque il senso di questi due giorni non era questo, almeno non solo questo :-)))
Lasciando da parte le emozioni da foodblogger, parliamo dell'azienda.
E' stata sicuramente una bella azione pubblicitaria, su questo non c'è ombra di dubbio...sono tante le aziende alimentari e non solo che si stanno muovendo in tal senso nei confronti dei foodblogger, vedendo in essi una buona fonte di pubblicità facile e quindi, direte voi, quest'evento è stato simile ad altri.
Di base credo sia così, ma posso anche dire che, se non avessi apprezzato quel tipo di prodotto, non avrei nemmeno voluto esserci e comunque questo non è stato uno dei classici incontri foodblogger/azienda!
C'è stata la visita agli stabilimenti e questo era quello che volevo, cioè toccare con mano il prodotto in fase di lavorazione, dall'inizio alla fine e conoscere chi effettivamente c'è dietro questo processo: belle persone, solari e che amano ciò che fanno, almeno questa è stata la mia impressione! :-D
Infine passiamo al Perchè la Garofalo ci ha invitati a Vico Equense l'11 ed il 12 giugno...si tratta semplicemente di un progetto: Gente del Fud, "Fud" inteso come un'unione tra food (cibo) e Sud (sud del mondo).
Si tratta in sostanza di un portale in cui verranno introdotti prodotti e produttori, localizzati per Regione.
Parliamo soprattutto di tutte quelle realtà poco conosciute e degli altrettanti prodotti.
Per quanto mi riguarda, parlerò solamente di quei prodotti nel pieno rispetto dell'animale, per esempio, se parliamo di salumi o formaggi, per intenderci, quindi parliamo anche di ciò che di veramente biologico c'è in circolazione, non di produzioni intensive che danneggiano sia l'animale che il consumatore.
Insomma, questo progetto nasce proprio per far emergere coloro che lavorano seriamente e quei prodotti che non sono molto conosciuti in generale, i prodotti di nicchia, affiancati chiaramente a quelli più conosciuti...un bel modo per condividere ciò che c'è di buono in circolazione, in sostanza :-)
E' molto interessante, secondo me, voi che ne pensate?
Alla fine verrà fuori una bella mappa dei veri sapori italiani e dei produttori a cui rivolgersi per avere questo o quell'altro prodotto. E' bellissimo pensare che sia un'azienda (del Sud) ad avviare un progetto di tale portata.
Partirà ufficialmente a settembre, quindi credo che ne riparleremo su questi schermi! :-)))
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Adesso parliamo di cibo in senso stretto, in pratica quello che ci piace più fare in questi pressi :-D
Andare a Vico Equense, nel cuore della penisola sorrentina, e non assaggiare la pizza ed altre golosità di quel luogo, sarebbe stato come andare in Tunisia e non assaggiare il cuscus, non credete?
Il posto in cui sono andata ad assaggiarla è Pizza al Metro, da Gigino. Deliziosa, davvero deliziosa!
Bisogna dire che la flotta di blogger che si è diretta in questo locale era abbastanza numerosa e che quindi non si è potuta assaggiare quella pizza con tutta l'attenzione che invece, secondo me, meritava, ma penso ci tornerò ancora se andrò da quelle parti.
Quella che mi è piaciuta di più è stata sicuramente la pizza con la scarola...buonissima!!!
Se vi capita di visitare quei luoghi, fateci un salto! :-D
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Ed infine, parliamo di ricette :-)))
Tra tutti i piatti propostici dalla Garofalo, quello che mi è rimasto più impresso per la semplicità e bontà dei sapori è stata sicuramente quella che ho replicato a casa e cioè questa qui: Schiaffoni/Paccheri (credo fossero loro) con zucchine e cozze...una roba stupendissima!!!!
Provatela, è veloce veloce e taaanto buona :-D
Schiaffoni alle zucchine e cozze
Ingredienti
per 4 persone
per 4 persone
- 320 gr di Schiaffoni
- 2 zucchine
- 1 Kg di cozze
- 1 spicchio d'aglio
- prezzemolo tritato
- polvere di peperoncino
- olio evo
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 spicchio d'aglio
- prezzemolo
Pulire bene i gusci delle cozze, levando loro il filo delle impurità. Farle aprire in una padella a fuoco vivo, in cui avremo versato: un bicchiere di vino bianco, del prezzemolo, un aglio ed un filo d'olio evo.
Appena aperte, levare le cozze dalla padella e filtrare il liquido di cottura che rimetteremo a bollire sul gas per altri 5 - 8 minuti.
Sgusciate le cozze e tenete da parte.
In una pentola, mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Lavate bene le zucchine, tagliate le estremità e sbucciatele se non si tratta di zuchcine biologiche, altrimenti potete tranquillamente lasciare anche la buccia.
Tagliatele a julienne e successivamente, in piccolissimi cubetti.
In una padella, versate un paio di cucchiai di olio evo e fate imbiondire lo spicchio d'aglio. Fate saltare le zucchine a cubetti per circa 10 minuti: devono ammorbidirsi, ma mantenere vivo il loro colore.
Fate cuocere la pasta, ma a cinque minuti dalla fine della cottura, scolatela e conservate alcuni cucchiai dell'acqua di cottura.
Rimettete sul gas la padella con le zucchine.
Versateci dentro il fondo delle cozze e la metà delle cozze sgusciate. Fate andare per altri due minuti.
A questo punto, versateci dentro anche la pasta e finite la sua cottura mantecandola con il resto del condimento (ci vorranno altri 5 minuti).
Infine impiattate con una bella spolverata di prezzemolo e polvere di peperoncino (o anche peperoncino fresco a pezzettini.
Appena aperte, levare le cozze dalla padella e filtrare il liquido di cottura che rimetteremo a bollire sul gas per altri 5 - 8 minuti.
Sgusciate le cozze e tenete da parte.
In una pentola, mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Lavate bene le zucchine, tagliate le estremità e sbucciatele se non si tratta di zuchcine biologiche, altrimenti potete tranquillamente lasciare anche la buccia.
Tagliatele a julienne e successivamente, in piccolissimi cubetti.
In una padella, versate un paio di cucchiai di olio evo e fate imbiondire lo spicchio d'aglio. Fate saltare le zucchine a cubetti per circa 10 minuti: devono ammorbidirsi, ma mantenere vivo il loro colore.
Fate cuocere la pasta, ma a cinque minuti dalla fine della cottura, scolatela e conservate alcuni cucchiai dell'acqua di cottura.
Rimettete sul gas la padella con le zucchine.
Versateci dentro il fondo delle cozze e la metà delle cozze sgusciate. Fate andare per altri due minuti.
A questo punto, versateci dentro anche la pasta e finite la sua cottura mantecandola con il resto del condimento (ci vorranno altri 5 minuti).
Infine impiattate con una bella spolverata di prezzemolo e polvere di peperoncino (o anche peperoncino fresco a pezzettini.
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Per scaricarla, cliccate QUI o sull'immagine sottostante! :-D
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English Version
Schiaffoni with Zucchinis and Mussels
Ingredients
serve 4 people
serve 4 people
- 320 gr pasta (Schiaffoni)
- 2 zucchinis
- 1 Kg mussels
- 1 garlic clove
- parsley, finely chopped
- chilli powder
- extravirgin olive oil
- white wine, 1 glass
- 1 garlic clove
- parsley
Clean well the mussel shells. Put them in a pan over high heat, in which you paid: a glass of white wine, parsley, garlic and a drizzle of olive oil.
Just open, remove the mussels from the pan and strain the cooking liquid to boil on the gas that would call for another 5 to 8 minutes.
Shell the mussels and set aside.
In a saucepan, put water on to boil for pasta.
Wash the zucchini, peel and cut the ends if they aren't biological zucchinis, or you can also safely leave the peel.
Cut into julienne strips and then, into tiny cubes.
In a skillet, pour a few tablespoons of olive oil and then lightly brown the garlic clove. Sauté the zucchini cubes for about 10 minutes should soften, but maintain their green color.
Cook the pasta, but five minutes from the end of cooking, drain and keep a few tablespoons of the cooking water.
Put the pan on the gas with the zucchini.
Pour into the bottom half of the mussels and theyr broth . Go for another two minutes.
At this point, put in the pasta and finished her cooking stir in the rest of the seasoning (it will take another 5 minutes).
Put it on the plate and serve with a sprinkling of parsley and chilli powder (or fresh chilli into small pieces).